Luca Montuori

Nacque ad Avellino il 18 febbraio 1859. Nel febbraio 1876 diventò soldato volontario. Nell’ottobre del 1878 entrò all’Accademia militare di Torino, dopo aver raggiunto il grado di sergente nel 5° reggimento di fanteria. Nel 1881 M. fu sottotenente per anzianità e nel giugno del 1883 divenne tenente. Nell’ottobre del 1888 divenne capitano presso il 1° reggimento di artiglieria ed entrò alla Scuola di guerra, completandola nell’anno successivo. Nell’aprile del 1892 si sposò con Annina Fano, da cui ebbe due figlie, e di cui, però, sarebbe rimasto vedovo nel 1900. Nel 1897 M. diventò maggiore presso il 57° reggimento di fanteria. Nel gennaio del 1901 fu trasferito in servizio presso l’Istituto geografico militare. Nel dicembre dello stesso anno raggiunse il grado di tenente colonnello. All’inizio del 1905 M. fu chiamato come docente alla Scuola di guerra.
Nel 1907 venne promosso al grado di colonnello e inviato a Berlino, in qualità di addetto militare. M., a partire dal novembre 1911, partecipò alla guerra italo-turca, combattendo in Libia; qualche mese dopo, nel maggio del 1912 arrivò, per anzianità, la nomina a maggiore generale e il comando della brigata Pisa.
Nell’aprile del 1914 sposò in seconde nozze Carlotta Margherita Beyerlè. Nel luglio di quell’anno arrivò la nomina a comandante della Scuola di guerra. All’entrata in guerra dell’Italia, nel 1915, M. fu incaricato del comando della divisione militare di Padova. Nel settembre del 1915 divenne tenente generale, avendo prima il comando della 10a divisione nel Cadore, e successivamente della 4a divisione nella zona del monte Sabotino.
Nell’autunno del 1917 tornò sul fronte dell’Isonzo, al comando del 2° Corpo d’armata, partecipando all’undicesima battaglia tenutasi su quella linea dei combattimenti. Assunse il comando interinale della 2a armata nel mese di ottobre. In seguito al ripiegamento sulla linea del Piave, arrivò la nomina a comandante d’armata, dirigendo la 6a armata, nella zona dell’altopiano di Asiago. Fu messo a disposizione nel settembre del 1919.
Nel gennaio del 1923 entrò a far parte del Consiglio dell’Esercito. M. nello stesso anno venne nominato anche generale d’armata. Nel maggio del 1928 diventò senatore del Regno.
Dopo l’8 settembre 1943 M. giurò fedeltà alla Repubblica sociale. Questa sua scelta portò l’Alta corte per le sanzioni contro il fascismo a farlo decadere dalla carica di senatore il 31 luglio del 1945.
Morì a Genova l’8 marzo 1952.

Mario De Prospo

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