Sabato 24 giugno 2017, presso la Sala Ripa del Carcere borbonico, in via Dalmazia, ad Avellino, a partire dalle ore 11.00, avrà luogo la presentazione del libro Idee per lo sviluppo dell’Irpinia a cura di Luigi Fiorentino (Editoriale Scientifica, 2016).
Ne discutono con il curatore:
Giuseppe Bruno presidente di Confindustria Avellino
Generoso Picone direttore de “ll Mattino” di Avellino
Gianpaolo Basile docente di Marketing territoriale, Università di Salerno
Coordina
Marco Grasso giornalista
Il volume Idee per lo sviluppo dell’Irpinia, raccoglie i risultati di una ricerca promossa dal Centro di Ricerca “Guido Dorso”. Attraverso un approccio multidisciplinare e partendo dai dati più recenti, un gruppo di diciassette ricercatori (Ornella Albolino, Maria Concetta Ambra, Enrica Blasi, Alfredo Cavaliere, Carlo Cipollone, Angela Cresta, Ivan Cucco, Pier Giorgio De Geronimo, Maria Teresa Di Mattia, Giuliana Franciosa, Dario Gentile, Carmela Giannino, Gabriele Mazzantini, Simona Melorio, Stefano Molina, Lara Natale, Toni Ricciardi), coordinati da Luigi Fiorentino, ha messo a fuoco la situazione attuale dell’Irpinia e indicato alcune traiettorie per il suo sviluppo.
La questione dello sviluppo dell’Irpinia si inscrive naturalmente in una questione più generale che è la questione meridionale, un tema che negli ultimi anni è stato derubricato dalle agende politiche o, quanto meno, messo – erroneamente – in secondo piano: lo sviluppo del Meridione è infatti strettamente connesso allo sviluppo dell’Italia intera, mentre i dati economici più recenti mostrano come la crisi degli ultimi anni abbia accentuato le differenze esistenti fra Nord e Sud. Se tale processo di crescita a due velocità non verrà almeno mitigato, però, in futuro sarà sempre più difficile anche solo ipotizzare politiche economiche “nazionali” che siano in grado di interrompere l’emorragia di risorse e capacità che sta investendo il Mezzogiorno, di cui la fuga dei giovani rappresenta la punta dell’iceberg. Il Rapporto “Idee per lo sviluppo dell’Irpinia” si inserisce pertanto in una tradizione di eccellenti studiosi, come Francesco De Sanctis, Guido Dorso e Manlio Rossi Doria, i quali partendo dallo studio della questione meridionale, sono arrivati a denunciare i problemi dell’Irpinia ma anche a mettere in risalto i punti di forza su cui puntare per ripartire. Allo stesso modo, questo Rapporto intende fotografare la condizioni (economica, sociale, demografica, ecc.) in cui si trova oggi l’Irpinia per individuare possibili traiettorie di sviluppo e di valorizzazione delle risorse di cui dispone il territorio.