Ferdinando Flores
Nacque ad Ariano Irpino il 2 aprile 1894 da Enrico e da Emma D’Alessandro, si laureò in Giurisprudenza ed entrò nella carriera del Ministero dell’interno l’1 aprile 1920; le sue prime sedi di lavoro furono Novara e, a Roma, la Presidenza del Consiglio dei ministri presso il Gabinetto del sottosegretario nei primi anni Trenta e poi l’Ente Eur come vice segretario generale; promosso viceprefetto ispettore il 25 novembre 1938, andò a dirigere la Divisione affari generali e riservati della Direzione generale amministrazione civile nel 1941. Venne nominato prefetto di II classe il 15 giugno 1943, rimanendo a disposizione del Ministero con funzioni ispettive, fino alla destinazione prima a Taranto (dal 6 luglio al 16 agosto 1943) e poi a Pisa (fino al 30 settembre 1943). Dal giugno del 1944 divenne uno dei principali collaboratori del presidente del Consiglio Bonomi, che lo incaricò di raccogliere gli elementi per il riordinamento del personale della Presidenza del Consiglio e delle amministrazioni dipendenti residente a Roma, per l’accertamento della posizione di ciascuno e di costituire uffici provvisori al rientro del Governo a Roma. Dal 22 luglio 1944 ad agosto 1945 fu capo di Gabinetto del presidente del Consiglio Bonomi, poi venne designato direttore generale della Delegazione del Governo italiano per i rapporti con l’Unrra, dove F. andò a ricoprire funzioni di amministrazione; vi rimase distaccato fino al mese di agosto del 1949, anche quando la Delegazione venne sostituita dalla Amministrazione per gli aiuti internazionali, per rientrare poi nel Ministero dell’interno, e assumere, ad ottobre 1949, la carica di prefetto della provincia di Pavia. Vi sarebbe rimasto fino al mese di ottobre del 1956. Fu collocato a risposo per motivi di servizio nell’ottobre 1958.
F. morì a Roma il 13 settembre 1972.
Giovanna Tosatti
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