Venerdì 5 aprile si è svolta la quarta giornata del “Corso avanzato per l’avvio all’istruzione superiore, alla ricerca e alle professioni”, organizzato insieme alla Fondazione don Gnocchi, con la collaborazione della Camera di Commercio di Avellino e dell’Ufficio scolastico provinciale, rivolto ai migliori studenti del penultimo anno degli Istituti superiori di Avellino e provincia, dedicato quest’anno alla “Robotica tra presente e futuro”.
Protagonisti della quarta giornata di lezioni, Nicola Vitiello, professore associato presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dove guida il laboratorio di robotica indossabile, che è intervenuto su “La Robotica indossabile”e Alberto Mazzoni, Assistant Professor presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dove guida il laboratorio di neuroingegneria computazionale, che ha relazionato su “Neuroscienze e Robotica”.
Nicola Vitiello ha introdotto il tema della sua lezione spiegando innanzitutto cosa è la robotica indossabile e sottolineando l’importanza del suo studio, visto il graduale invecchiamento della popolazione, problema che sempre più dovremo affrontare. Varie le patologie che determinano un impoverimento delle condizioni di vita degli anziani, dalle patologie croniche all’ictus alle amputazioni (dovute a traumi, ma soprattutto a malattie) e rispetto alle quali la ricerca scientifica e le sue applicazioni giocano un ruolo fondamentale.
Attraverso la proiezione di diversi video, il prof. Vitiello ha mostrato agli studenti alcuni esempi di esoscheletri, sistemi robotici indossabili che accompagnano in modo attivo, potenziandoli, i movimenti dell’arto (da Sarcos a Rewalk, nato in Israele, da eLEGs a LOPES, nato da un progetto europeo).
Il prof. Vitiello ha continuato la sua esposizione soffermandosi sugli importanti traguardi raggiunti dall’Istituto di BioRobotica di Pisa nella ideazione e nella costruzione di sistemi robotici. Si è partiti dallo studio degli arti superiori (ad es. NEUROExos, per il trattamento del gomito) per passare poi allo studio degli arti inferiori, arrivando a CyberLegs, progetto europeo coordinato dall’Italia.
La lezione si è conclusa con la presentazione di IUVO, società spinoff dell’Istituto di BioRobotica di Pisa, fondata dallo stesso Vitiello con l’obiettivo di creare e diffondere sul mercato strumenti indossabili (ad es. esoscheletri come APO) per migliorare la qualità della vita e realizzare quella simbiosi uomo macchina, da sempre sogno degli scienziati.
L’affascinante viaggio nell’eccellenza della robotica italiana è proseguito con la lezione di Alberto Mazzoni, che ha presentato i risultati degli studi condotti presso Istituto di BioRobotica di Pisa relativamente alla mano robotica, aprendo nuovi scenari nella ricerca sulle protesi artificiali, riuscendo ad offrire ai pazienti il completo recupero delle sensazioni della mano dopo l’amputazione grazie a un arto robotico capace di comunicare col cervello, di inviare e ricevere impulsi. Ed è proprio il cervello e la sua attività neuronale – ha spiegato il prof. Mazzoni – che vanno studiati per comprenderne il codice, decodificarlo e replicarlo in una nuova generazione di protesi. Il collegamento fra mano artificiale e cervello è reso poi possibile dall’impianto di sottili elettrodi nei nervi del braccio.
La mano robotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa è capace non solo di restituire sensibilità e tatto, ma anche propriocezione, cioè la capacità di avvertire anche al buio o a occhi chiusi la posizione del proprio braccio. Quest’ultimo, importante traguardo è il frutto di una nuova, recente ricerca.
Questi risultati straordinari, inimmaginabili fino a poco tempo fa, frutto di anni di ricerche e di un approccio multidisciplinare, sono stati efficacemente illustrati dal prof. Mazzoni anche attraverso una coinvolgente carrellata di androidi, robot e intelligenze artificiali protagonisti di film e di fumetti che hanno segnato il nostro immaginario.
Il prossimo appuntamento è per venerdì 12 aprile alle ore 15.00
Qui il Programma completo del Corso