Camillo Renzi
Nacque a Mugnano del Cardinale il 1° aprile 1903, da Donato e Maria Grazia Speltra. Si sposò con Franca Scaramellino, si laureò in Giurisprudenza a Napoli il 21 luglio 1925 e fece il suo ingresso nell’amministrazione nella Pubblica sicurezza il 1 marzo 1926, destinato a Genova, nel 1926 venne trasferito a Roma, nel 1928 venne trasferito a Torino addetto all’Ufficio di p.s. presso la Casa di S.A.R. il principe di Piemonte, poi a Napoli, dal novembre del 1931. Da allora gli venne attribuita la responsabilità diretta del servizio di sicurezza della principessa Maria Josè di Savoia; nell’estate del 1943 venne destinato alla sede di Aosta, dove nel Castello di Sarre si trovava la principessa Maria Josè con i figli. Avendo rifiutato di trasferirsi in Svizzera con la famiglia reale, R. decise di rimanere in servizio presso la Questura di Aosta ed entrò in contatto con la resistenza valdostana collaborando con essa e si espose per aiutare i partigiani insieme con la moglie, tanto che il 18 agosto 1944 furono arrestati con l’accusa di far parte del Comitato di liberazione nazionale e di aver dato aiuto ai partigiani. I due coniugi, dopo un periodo di detenzione ad Aosta e poi, dal 2 settembre, alle Carceri Nuove di Torino, vennero deportati a Dachau, sul convoglio partito dal campo di Bolzano il 5 ottobre 1944, dove giunsero il 9 ottobre 1944. Mentre la moglie fu rinchiusa a Ravensbruck, da dove sarebbe rientrata in Italia alla fine della guerra, R. morì a Dachau, probabilmente il 13 febbraio 1945, secondo le notizie fornite dal Service international de recherches solo nel mese di aprile del 1950.
Giovanna Tosatti
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