Michele Abbate
(Potenza 1922-Bari 1986)

 

 

Michele Abbate nacque a Potenza il 26 aprile 1922. Protagonista della battaglia meridionalistica nel secondo dopoguerra, giornalista di formazione liberal-radicale promosse diverse esperienze editoriali, tra cui «Il Nuovo Risorgimento» ed è stato redattore dell’edizione barese de «La Voce», primo quotidiano di sinistra nel Mezzogiorno nel secondo dopoguerra. Fondò nel 1956 a Cosenza il quotidiano «La Calabria», attorno al quale si raccoglievano le migliori forze intellettuali della regione. È stato giornalista e redattore capo della casa editrice Laterza e poi responsabile, per diversi anni, della pagina culturale de «La Gazzetta del Mezzogiorno». Ha pubblicato, presso Einaudi, una monografia su Benedetto Croce, La filosofia di Benedetto Croce e la crisi della società italiana, nel 1968 L’alternativa meridionale e nel 1967 Libertà e società di massa. Morì a Bari il 20 novembre 1988.

Archivio:

Il fondo ha una consistenza di 45 fascicoli custoditi in 3 buste, ed è costituito dagli scritti dattiloscritti (1962-1972) e dai ritagli di giornale relativi agli articoli pubblicati prevalentemente su «La Gazzetta del Mezzogiorno» tra il 1944 e il 1980. Inoltre si conserva la corrispondenza (1956-1957) in qualità di direttore della rivista «La Calabria». Il fondo comprende, infine, una relazione dattiloscritta sull’opera filosofica e letteraria di Michele Abbate.
La documentazione è stata riordinata e inventariata da Maria Palasciano nel 2007.

Inventario consultabile presso questo indirizzo web: http://ipsaic.it/wp-content/uploads/2020/06/Michele-Abbate.pdf 

Soggetto conservatore:

Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea “Tommaso Fiore” (Ipsaic)

L’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (Ipsaic), sorto negli anni Cinquanta ad iniziativa dell’Associazione nazionale perseguitati politici antifascisti (Anppia), si è costituito in associazione il 12 aprile 1970 ad opera di significativi esponenti della cultura democratica pugliese, tra i quali Tommaso Fiore, Natale Lojacono, Fabrizio Canfora, Franco De Felice, Giuseppe Di Vagno.
Nel 1982 l’Ipsaic ha ottenuto il riconoscimento di archivio di notevole interesse storico da parte della Soprintendenza archivistica della Puglia e dal 1988 è associato all’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (INSMLI), oggi “Istituto nazionale Ferruccio Parri” (Rete degli istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea).
Nel corso di questi anni l’Ipsaic ha collaborato con il Miur, con diversi istituti universitari di Bari e di Foggia e ha svolto attività di consulenza per il Consiglio regionale della Puglia, per diversi assessorati della Regione e comuni pugliesi, tra cui il capoluogo, nel campo del recupero della memoria storica relativa alla Puglia e alle altre regioni del Mezzogiorno. Ha partecipato a diversi programmi nazionali della Rai e a progetti di ricerca e didattica di enti culturali nazionali, tra cui l’Animi (Associazione nazione per gli interessi del Mezzogiorno), la Cgil e le Camere del lavoro, Casa di Vittorio, Fondazione Di Vittorio, Anpi, Anppia, Fondazione Gramsci di Puglia.
Costante è, infine, la collaborazione con la “Teca del Mediterraneo” – Biblioteca multimediale e Centro di documentazione del Consiglio regionale della Puglia, con gli Archivi di Stato di Bari, di Foggia, di Brindisi, con la Biblioteca nazionale di Bari “Sagarriga Visconti-Volpi” e con l’attività di ricerca dell’Istituto “Ferruccio Parri”.
Un primo intervento di sistemazione dei fondi originari dell’Istituto ha avuto luogo alla fine degli anni Ottanta, in seguito incrementato e confluito nella Guida agli archivi della Resistenza dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, disponibile anche per la consultazione online.
Gli inventari redatti da Maria Palasciano nel 2007 e dai componenti della Commissione archivi dell’Istituto tra il 2019 e il 2020 (nell’ambito del progetto “I luoghi della memoria. Iniziative per promuovere la conoscenza, la valorizzazione e la fruizione dei luoghi della memoria del Novecento e degli archivi storici pugliesi” promosso dalla Regione Puglia) sono in corso di aggiornamento e saranno pubblicati a breve sul sito ufficiale dell’Ipsaic.
I fondi archivistici sono liberamente accessibili previo appuntamento, negli orari di apertura dell’Istituto.

Indirizzo: c/o Biblioteca multimediale del consiglio regionale della Puglia “Teca del Mediterraneo”, via Gentile 52, 70126 Bari BA
Orario di apertura: 9-13 dal lunedì al venerdì. Previo appuntamento è possibile anche l’apertura pomeridiana tra le 16 e le 18. Chiusura al pubblico nel mese di agosto.

Telefono: +39 080 5402712
e-mail: antifascismo.biblioteca@consiglio.puglia.it
sito internet: http://ipsaic.it/

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