Venerdì 22 marzo si è svolta la seconda giornata del “Corso avanzato per l’avvio all’istruzione superiore, alla ricerca e alle professioni”, organizzato insieme alla Fondazione don Gnocchi, con la collaborazione della Camera di Commercio di Avellino e dell’Ufficio scolastico provinciale, rivolto ai migliori studenti del penultimo anno degli Istituti superiori di Avellino e provincia, dedicato quest’anno alla “Robotica tra presente e futuro”.
Dopo l’introduzione del professor Nunzio Cignarella, vice presidente del Centro Dorso, ha preso la parola l’ingegner Arturo Baroncelli (Comau Robotics), uno dei massimi esperti italiani di robotica, che è intervenuto su “La Robotica industriale e di servizio”.
Da sempre la robotica è stata presente sia nella cultura occidentale (da Pinocchio a Frankestein) che in quella orientale – ha ricordato l’ingegner Baroncelli. Sottolineando l’eccellenza assoluta della robotica italiana a livello mondiale e partendo dalla storia della Comau, azienda fondata nel 1973, ora con migliaia di dipendenti in tutto il mondo, Baroncelli ha ripercorso la storia dell’evoluzione della robotica, dal 1961, quando in New Jersey apparve un primo rudimentale robot, fino agli anni Settanta, con l’avvento dei microprocessori, per arrivare agli anni Novanta, quando a fianco dei robot industriali sono comparsi i robot di servizio, ormai tra di noi e che sempre più ci accompagneranno nei prossimi anni.
Con l’ausilio di slide e filmati, Arturo Baroncelli, premio Engelberger per la robotica, è riuscito a catturare l’attenzione dei giovani partecipanti e a trasmettere una immagine positiva della robotica, ma avvertendo che ci saranno da affrontare e risolvere problemi nuovi, etici, legali e di sicurezza. Il relatore ha concluso la sua coinvolgente lezione evidenziando la natura interdisciplinare della robotica.
Dopo un breve intervallo, è stata la volta della dottoressa Irene Aprile, medico neurologo e coordinatrice del Gruppo di Riabilitazione Robotica e Tecnologica della Fondazione Don Gnocchi, che ha affrontato il tema della “Robotica in rianimazione”.
Partendo dalla descrizione dell’anatomia e delle funzioni del sistema nervoso (che i partecipanti hanno poi potuto verificare su un modello scomponibile di cervello umano), la dott.ssa Aprile ha introdotto gli studenti alla riabilitazione con tecnologie robotiche, una vera rivoluzione, molto più efficace della riabilitazione convenzionale, dal momento che permette al paziente di raggiungere prima importanti obiettivi di recupero motorio e in genere della disabilità. Attraverso la proiezioni di diversi filmati, si è potuto constatare come pazienti colpiti da ictus o da altre patologie neurologiche, sottoposti a riabilitazione robotica, abbiano ottenuto risultati significativi di recupero funzionale, ad esempio riuscendo a compiere azioni apparentemente comuni, come afferrare una bottiglia.
La dottoressa Aprile ha proseguito fornendo informazioni sui Centri della Fondazione Don Gnocchi in Italia (anche nella nostra Sant’Angelo dei Lombardi), dove esistono palestre robotiche attrezzate con la migliore tecnologia oggi disponibile, che integra e supporta il lavoro dei terapisti nella riabilitazione dei pazienti, con azioni specifiche, in particolare sui movimenti di mano, polso, gomito e spalla.
Il prossimo appuntamento è per venerdì 29 marzo, alle ore 15.00.