Nuovo appuntamento con il “Corso avanzato per l’avvio all’istruzione superiore, alla ricerca e alle professioni”, rivolto ai migliori studenti del penultimo anno degli Istituti superiori di Avellino e provincia, sul tema “Le istituzioni e la crisi della democrazia”.
Il Corso, organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Avellino e l’Ufficio scolastico provinciale, si articola in complessive 20 ore di lezione, che si tengono in orario pomeridiano presso l’Oratorio della SS. Annunziata, in piazza Duomo, ad Avellino.
Venerdì 20 aprile gli studenti selezionati incontreranno Giovanni Solimine (Università di Roma, “La Sapienza”), che interverrà su “Democrazia digitale e nuove forme di democrazia” e Raffaele Simone (Università di Roma “La Sapienza”) che relazionerà su “La rappresentanza: meccanismi, crisi e nuove proposte”.
qui programma completo Corso avanzato
I relatori di venerdì 20 aprile
GIOVANNI SOLIMINE (Bagnoli Irpino-Av, 1951) è professore ordinario di Biblioteconomia presso l’Università di Roma La Sapienza. Docente nel Master in Editoria, giornalismo e management culturale; componente del Collegio di dottorato in Scienze documentarie, linguistiche e letterarie; direttore del Dipartimento di scienze documentarie, linguistico-filologiche e librarie e geografiche, delegato dal Rettore a presiedere il Sistema Bibliotecario della Sapienza.
Dal febbraio del 2017 presiede la Fondazione “Maria e Goffredo Bellonci”, attiva nel campo della promozione della letteratura italiana contemporanea e organizzatrice del Premio Strega. È stato componente del Consiglio superiore dei Beni culturali e paesaggistici. Fondatore del “Forum del libro”, che ha presieduto fino al gennaio 2017 e di cui è attualmente Presidente onorario.
Su designazione del CUN, rappresenta il Ministero dell’Università e della Ricerca nel Comitato nazionale di coordinamento SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale), che opera presso il Ministero per i beni e le attività culturali. Su incarico del ministro Bray ha presieduto il Gruppo di coordinamento del Piano nazionale per la promozione della lettura.
Dirige “Biblioteche oggi Trends. Rivista di studi e ricerche”.
Dal 1992 al 2006 ha insegnato presso la Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell’Università degli studi della Tuscia, di cui è stato preside vicario e dove ha diretto il Dipartimento di Storia e culture del testo e del documento. Ha insegnato anche presso l’Università della Calabria, l’Università degli Studi di Udine, l’Università di Urbino. Ha tenuto lezioni presso la Scuola di management della LUISS e nell’ambito del Master in “Gestione e direzione di biblioteca” organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel luglio 1999 ha diretto (con Noreen Grant e Jeremy Potter) presso la University of Brighton – Faculty of Information Technology – School of Information Management, la International Summer School “Current developments and issues in British Librarianship”.
Ha tenuto relazioni a convegni in Italia e all’estero e conferenze e seminari presso università, istituti culturali e accademie nazionali e internazionali (Argentina, Brasile, Francia, Germania, Gran Bretagna, Perù, Repubblica Ceca, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera).
Nel 2010 gli sono stati assegnati il Premio Gifuni e il Premio Fiesole.
Ha dedicato i suoi ultimi volumi – L’Italia che legge (Laterza 2010) e Senza sapere (Laterza 2014) – alle pratiche della lettura e alla sua evoluzione in ambiente digitale, al rapporto fra la lettura e gli altri interessi culturali, e all’impatto che i livelli di istruzione e di accesso alla conoscenza hanno sulla partecipazione dei cittadini alla vita sociale e sulla coesione sociale.
RAFFAELE SIMONE (Lecce, 1944) è professore ordinario di Linguistica generale dal 1980. Ha studiato Filosofia a Roma e ha poi trascorso periodi di studio in Francia e in Germania. Ha insegnato in diverse università italiane prima di passare alla Sapienza di Roma (1980) e poi a Roma Tre (1992). Ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico dell’Università Roma Tre, dove è stato Direttore del Dipartimento di Linguistica (1995-2008) e dove, dal 2015, è professore emerito. Ha fondato e coordina il TRIPLE – Tavolo di Ricerca sulla parola e il Lessico. È stato membro del consiglio della École Normale Supérieure di Lione dal 2003 al 2006. È delegato rettorale per l’Alta Scuola Roma Tre. È stato vicedirettore della Redazione Multimediale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana (1972-1986). Ha fatto parte di commissioni e comitati ministeriali per la redazione di programmi educativi e per la diffusione della lingua italiana all’estero. Ha tenuto corsi, seminari dottorali, visiting professorships e conferenze in numerose università italiane e straniere e ha ottenuto grants di ricerca in istituzioni di vari paesi europei e di altri continenti. Ha ricevuto una laurea honoris causa dall’Università svedese di Lund. Vincitore di diversi premi per la saggistica, è autore di più di 200 lavori pubblicati in Italia e all’estero su riviste specializzate e di una dozzina di volumi; ha progettato e diretto opere lessicografiche innovative, tra le quali il Conciso (Treccani, 2003), poi il Dizionario dei sinonimi e dei contrari (Treccani, 2004), Il Treccani (2004), il Dizionario analogico (Utet, 2011). È consulente editoriale, componente del comitato editoriale di riviste internazionali (da ultimo del “Bulletin de la Société de Linguistique de Paris” e “Langages”) e membro effettivo o onorario di associazioni scientifiche. Attualmente si occupa di teoria della grammatica, teoria delle costruzioni e delle categorie, comparazione di lingue romanze, tipologia linguistica. Ha avuto un ruolo cospicuo nello sviluppo della tematica linguistico-educativa in Italia negli anni Settanta e successivi, sia come autore di alcuni fortunati manuali scolastici, sia come autore di decine di lavori di analisi della tradizione in questo campo e delle possibili piste innovative. Nel 1986 ha fondato la rivista bimestrale “Italiano e oltre”, che ha diretto fino alla sua chiusura nel 2004.
Come saggista, si occupa di filosofia della cultura della modernità e di filosofia politica. In questi ambiti si possono citare Il mostro mite (Garzanti, 2008; tradotto in più lingue), in cui analizza le ragioni profonde della crisi della sinistra in Europa; Il paese del pressappoco (Garzanti, 2005), dedicato all’analisi dell’Italia come caso di “paese che non funziona”; La terza fase (Laterza 2000, tradotto in varie lingue), in cui studia gli effetti cognitivi della multimedialità digitale, tema ripreso con altri argomenti in Presi nella rete. La mente ai tempi del web (Garzanti, 2012; tradotto in varie lingue); Come la democrazia fallisce (Garzanti, 2015 – Premio del libro europeo 2017), in cui traccia un’analisi dell’attuale crisi del paradigma democratico, schiacciato tra globalizzazione, populismo e ascesa planetaria di regimi dispotici.
Suoi saggi di analisi politica e filosofico-politica sono sulle principali riviste di politica d’Europa (“il Mulino”, “Micromega”, “le Débat”, “La règle du jeu”, “Claves de Razón práctica”, etc.).
Nel 2011 ha pubblicato per Garzanti il suo primo romanzo, Le passioni dell’anima, incentrato sugli ultimi mesi di vita di Descartes a Stoccolma.